"Non ho diritto di parlare per nessun altro, eccetto forse per quelli morti alla Kolyma. Voglio esprimere la mia opinione sul comportamento umano in determinate circostanze, e non per dare lezione a qualcuno. Ma penso che chiunque legga le mie storie si renda conto di quanto siano futili le vecchie idee della letteratura tradizionale"
da "Il gulag secondo Salamov", dicembre 2003
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