mercoledì 14 settembre 2016

[Dal libro che sto leggendo] Wuh!



Fonte: LettureScoclusionate

Oh! Il libro di oggi è un po' un mito perchè dovrebbe essere fra i primi pubblicati da Gorilla Sapiens e in più a me, come avevo detto nel Diario di Luglio, era capitato di incontrare Andrea ad una giornata di #nonsonosòle fatta in libreria a Ponte Milvio. Ecco, il libro di oggi richiede un lettore attento che non si fermi alla sola storia. E' una raccolta di racconti, alcuni estremi - ma non eccessivi visto che l'ho letto tranquillamente anche io! -, che disegnano in maniera realistica il mondo oscuro e illegale della droga. Ci sono i rave, i drogati in cerca di droga e anche coloro che vendono. C'è anche la frenesia della ricerca, l'ansia di non essere beccati, i colori e l'abbandono dell'assunzione e via dicendo.

Ma c'è anche molto altro che viene fuori a latere della lettura. In primis è quello che dice la casa editrice in quarta di copertina "questo è un libro triste". Sì, un po' si. Per me che manco so come è fatto uno spinello, leggere di queste vite che camminano sul filo del rasoio, tra "l'aldiquà e l'aldilà", è stato un po' come non poter salvare qualcuno che non conosco. E in secondo luogo, tornando all'argomento principale, c'è una magnifica prova di scrittura che, al di là della descrizione fatta a parole, rende con un ritmo ora incalzante e ora rilassato le emozioni derivanti dal susseguirsi delle situazioni.

Già nel pezzo che vi posto oggi questo si vede nella sequenza anche della conversazione. Il libro è molto bello e secondo me da conoscere. Scritto bene, scorre anche meglio di quello che uno si possa aspettare visto l'argomento. Ne riparleremo comunque nella recensione!
Buone letture,
Simona Scravaglieri

Il Ciriola 

- Ci hanno fregato, va bene?
- E chi?
- Mimmo, te l'ho già detto, il Ciriola ci ha venduto dieci aspirine!
- E adesso?
- Come e adesso? Non ci arrivi? Stiamo senza pasticche. Zero. Niente.
- Luca, datti una cazzo di calmata! Dobbiamo trovare una soluzione, non farci rodere il culo a gratis.
- Oh scusa Mimmo, scusami se stasera c'è il tecnival di musica elettronica, in un centro sociale a trecento metri da qui e noi, alle sei del pomeriggio, stiamo ancora a secco e rischiamo di finire in pasto agli avvoltoi.
- Sei un coglione.
- E tu vai a fare in culo.
- Ok fly down, una mezza dritta ce l'ho io.
- Spara 'sta mezza dritta.
- Vai a stazione Termini, davanti al McDonald ci bazzica un polacco che vende le pasticche. Lo chiamano sos perché è l'ultima spiaggia per l'acquisto.
Attacco il telefono senza neanche un ciao, ho il cellulare rotto, chiamavo da una cabina ed è caduta la linea. La mia scheda telefonica aveva solo venti centesimi, giusto uno scatto. Butto via con rabbia la scheda perché non serve più a nulla, neanche per acchittare una riga. Troppo fina. Cazzo, vivo a San Lorenzo da diciotto anni, mi sballo da tre e che devo fare? Andare alla stazione per comperare droga. Il posto più bevuto di Roma! Ma siamo pazzi? Ciriola ringrazia che ho solo un'ora per risolvere il problema altrimenti rubavo una pistola e ti facevo uori come un vitello al macello. Senza sapere né legge e e né scrivere. un buco in mezzo alla fronte.
BUM!
CIRIOLA, NON MERITI IL QUARTIERE SAN LORENZO!
Mimmo però una cosa giusta l'ha detta, è inutile farmi rodere il culo adesso, ci penserò domani. E... Ciriola!, saranno proprio cazzi tuoi. Dopo più di due anni di affezionata clientela... non te la passo neanche se imbastisci che proprio oggi la tua dipendenza ti ha dato la crisi.
Vado a piedi perché la stazione è un postaccio e allora è meglio evitare che qualche guardia mi fermi con una scusa del cazzo. E poi sono proprio due passi. Cammino svelto. poi corro perché penso ancora a quella merda di Ciriola. E siccome devo star calmo, mi sfogo con la corsa.
Via dei Volsci. Porta San Lorenzo. E poi la stazione. l'insegna giallorossa del McDonald splende nella luce del tramonto mischiata alle altre insegne appena accese. Inquadro un polacco quando sono sulla porta del fast-food.
- Conosci sos? -, gli faccio.
- Sono qui per aiutarti -, mi fa lui. Allora gli passo la richiesta. Lui fa che non c'è problema e mi spara un prezzo abbastanza onesto. Accetto. mi fa di seguirlo. Accetto ancora. Camminiamo loschi per le via intorno alla stazione e non so perché ma mi viene in mente che, pur abitando vicino da sempre, saranno dieci anni che qua non ci metto piede. Roma è enorme e a volte posti belli e vicini li butti nel dimenticatoio perché non fanno parte delle tue abitudini. Intanto il polacco si è fermato in una delle viuzze che portano a piazza Vittorio, qui c'è un compare che lo aspettava, mi passa le paste, acchiappa i soldi e scappa via su un motorino guidato dal compare.
MERDA! SOS MI HA VENDUTO DEL BIMIXIM! UN MEDICINALE PER LA DIARREA! UN'ALTRA FREGATURA! LA CANDID CAMERA GLI FA UN BAFFO A QUAN SONO COGLIONE!

Questo pezzo è preso da:

WUH!
Andrea Paolucci
Gorilla Sapiens Edizioni, Ed. 2012
Collana "Caramella Acida"
Prezzo 13,80€


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