mercoledì 7 settembre 2016

[Dal libro che sto leggendo] Il Dio del massacro



Fonte: Tempo libero - pour femme


Ed eccoci qui a sbirciare le prime righe del libro di cui vi ho parlato venerdì. Prima di dire "Ehi! Ma sono poche!", sappiate che sono le prime tre pagine! Il libro è davvero piccino e da considerarsi un po' come un cameo. Detto questo, come capirete dall'introduzione, i Reille sono i genitori del ragazzino ferito e gli altri i genitori di colui che ha attaccato e, il pezzo che vi riporto, è proprio l'inizio.

Se ci fate caso, già da qui, si notano gli strumenti costruttivi che Reza usa per ricreare un'atmosfera formale e tesa. Si fissa la conversazione sul dente dell'infortunato, i genitori del ragazzo "munito" di bastone sono quasi del tutto silenti. Il padre di quest'ultimo è perentorio nella sua affermazione della mancanza di civiltà del figlio, la madre cerca di difenderlo spostando l'argomento su altro. Nessun riferimento diretto all'imbarazzo che regna, la scena è vuota a parte di divani, i fiori e il tavolino. Nessuna lunga descrizione, solo informazioni di base che servono alla scena che mano a mano si animerà.

E, in questo si riconosce il talento di chi sa gestire il dialogo, che ha la difficoltà di escludere, come in questo caso, anche la voce narrante. Emozioni espresse indirettamente in frasi accennate, in quelle sospese e in quelle sussurrate, senza che l'autrice debba aggiungere anche una sola parola in più. In questi casi è decisamente più facile entrare nei meandri dei meccanismi della scrittura ed è decisamente affascinante. Lasciatevi tentare e non ve ne pentirete!
Buone letture,
Simona Scravaglieri




Gli Houllié e i Reille, seduti gli uni di fronte ali altri.
Si deve capire subito che si è in casa degli Houllié  e che le due coppie hanno appena fatto conoscenza.
Al centro, un tavolino basso con moti libri d'arte.
Nei vasi due grandi mazzi di tulipani.
Regna un'atmosfera compunta, cordiale e tollerante.

VÉRONIQUE   Ecco la nostra dichiarazione... Voi naturalmente farete la vostra...
«Il 3 novembre, alle diciassette e trenta, ai giardinetti di square de l'Auspirant-Dunant, a seguito di un alterco, Ferdinand Reille, di anni undici, armato di un bastone, ha colpito in faccia nostro figlio bruno Houllié. Le conseguenze di tale atto sono, oltre alla tumefazione del labbro superiore, la rottura dei due incisivi e una lezione del nervo dell'incisivo destro».
ALAIN   Armato?
VÉRONIQUE   Non le piace «armato»? Che cosa mettiamo, Michel? Munito, dotato? Munito di un bastone, va bene?
ALAIN   Sì, munito.
VÉRONIQUE   (Corregge) Munito. L'assurdo è che abbiamo sempre considerato i giardinetti di square de l'Aspirant-Dunant un'oasi di sicurezza, a differenza del paco Montsouris.
MICHEL   Sì, è vero. Abbiamo sempre detto, il parco di Montsouris no, i giardinetti di square de l'Aspirant-Dunant sì.
VÉRONIQUE   Capirai! Comunque grazie di essere venuti. A lasciarsi condizionare dall'emotività ci si perde sempre.
ANNETTE   Siamo noi a ringraziarvi. Siamo noi.
VÉRONIQUE   Secondo me non c'è niente da ringraziare. Per fortuna esiste ancora la civile convivenza, no?
ALAIN   Che i ragazzi non sembrano aver assimilato. Insomma Voglio dire il nostro!
ANNETTE   Il nostro, sì!... E che cosa succederà al dente con il nervo lesionato?...
VÉRONIQUE   Be', non si sa. La prognosi è ancora riservata. A quanto pare il nervo non è del tutto scoperto.
MICHEL  È scoperto solo in un punto.
VÉRONIQUE   Sì. C'è una parte scoperta e una parte che è ancora protetta. Di conseguenza, per il momento non lo devitalizzano.
MICHEL   Cercano di salvare il dente.
VÉRONIQUE   Sarebbe comunque preferibile evitare la devitalizzazione.
ANNETTE   Sì...
VÉRONIQUE   Insomma lo tengono sotto controllo per un po' sperando che il nervo recuperi.
MICHEL   Nel frattempo gli faranno una capsula provvisoria in ceramica.
VÉRONIQUE   A ogni modo, non si possono mettere protesi fino ai diciott'anni.
MICHEL   No.
VÉRONIQUE   Le protesi definitive vengono messe solo quando la crescita è terminata.
ANNETTE   Certo, Spero che... Spero che andrà tutto bene.
VÉRONIQUE   Speriamo.
Questo pezzo è tratto da:

Il Dio del massacro
Yasmina Reza
Adelphi Edizioni, ed. 2011
Traduzione di Laura Frausin Guarino e Ena Marchi
Collana "Piccola biblioteca Adelphi"
Prezzo 9,00€

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