"Io sono più severo dei critici". Così diceva Carlo Emilio Gadda in un'intervista che, in parte, è riportata anche qui. Anche questo post, come quello riguardante "I libri dello strega" è un post d'intenti. Sulla scia di un libro letto quest'estate, proprio sulla sua figura come scrittore e sulla sua opera letteraria, scritto da Walter Pedullà "Carlo Emilio Gadda. storia di un figlio buonoannulla", ho deciso di seguire le nevrastenie di questo autore attraverso i suoi scritti e anche i critici che lo hanno ora elogiato e ora condannato. E come nota folkloristica potrei dire che ha dell'ironia che questo blog riporti al titolo la famosa e a me carissima poesia di Eugenio Montale che fu non solo amico di una vita di Gadda, ma anche l'unico dei suoi contemporanei di cui, l'ingegnere milanese, diceva un gran bene. Citando un pezzo del libro di Pedullà: "Gadda é negativo su quasi tutto: parlava bene solo di Montale - Il male di vivere è fratello maggiore del suo male invisibile - e di Contini, per via del plurilinguismo con cui parla l'espressionismo, linea di fuga dal verismo."
Vi lascio ai video, augurandovi buona domenica e buone letture,
Simona
Il libro di cui si parla è:
Carlo Emilio Gadda
storia di una figlio buonoannulla
Walter Pedullà
Editori Riuniti, Riedizione 2012
Collana "Navigazione"
Prezzo 20,00€
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