venerdì 16 settembre 2011

[Dal libro che sto leggendo] Gesù è più forte della camorra



“[...]
A volte mi sembra che i morti di camorra e le faide servano a qualcuno o a qualcosa, forse anche all’industria dell’anticamorra, con i suoi luoghi comuni, i suoi fregi, le sue promesse di libertà di questa società che offre sempre più risorse, ricchezze e protezioni a chi è già ricco e privilegiato, e quindi non è soggetto a rischio per la collettività.

Sottocultura e a pregiudizi

Nei confronti della criminalità, altri luoghi comuni sono la spia di una sottocultura intollerabile della gente ritenuta “Perbene”. Il sistema malavitoso, cioè, penetra nella coscienza civile al punto da condizionarla senza che nessuno se ne renda conto. Provoca assuefazioni, silenzi, mancate denunce. L’omertà, spesso, è la conseguenza di questa sottocultura, non della paura. La frase che riassume questa “Filosofia” è tipica di una spiccia filosofia napoletana: “chi va pè chisti mare, chisti pisci piglia” (cioè “chi va per questi mari, questi pesci piglia”, vale a dire: ch fa certe scelte, non può pensare di vivere beato e tranquillo), una frase che mi provoca dolore, rabbia e sconcerto.[...] “


Gesù è più forte della camorra
Don Aniello Manganiello, Andrea Manzi
Rizzoli editore, Ed. 2011
Prezzo 17,00€

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