mercoledì 5 gennaio 2011

"La giusta Felicità", Samanta Catastini - Un po' troppo per me...




...forse avrei dovuto pensare che essendo una lettrice assidua di Jane Asten qualsiasi testo facesse riferimento al periodo che va dal 700 all'800 mi sarebbe sembrato falsato.

La storia e' perfettamente in linea con la narrativa del periodo, intenta a descrivere gli interessi leziosi e civettuoli di donne nate per maritarsi, evento per il quale, si preparano tutta una vita. Eppure il personaggio di Emma non riesce a sollevarsi dall'immagine della ragazzina capricciosa (Jane non aveva mezze misure o descriveva dal punto di vista dei personaggi vuoti o da quello dei personaggi che riteneva piu' saggi, unica eccezione Northangher Abbey che non ebbe pari fortuna degli altri romanzi) nonostante la si dipinga come colei che e' piu' interessata alla cultura dalla quale non sembra aver appreso lezioni.

Non e' un cattivo lavoro anzi ,per chi ama il genere, puo' essere un ottimo passatempo quello che io cambierei sono soltanto due cose il racconto in prima persona di Emma e il particolare della Divina Commedia che sostituirei con altri libri inglesi.

La giusta Felicità.
Samanta Catastini
& MyBook Editore,Ed. 2009
Collana "Narrativa"
Prezzo 12,00€


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