venerdì 9 luglio 2010
"Inchiosto Vivo", Michel Franzoso - Da non perdere assolutamente!
Questo libro e' capitato fra le mie mani proprio per caso. Faccio parte di alcune catene di lettura e l'autore era colui che stava davanti a me in una di queste. Essendo una inguaribile curiosa, ho visto il libro e, notando le recensioni degli utenti di IBS, ho deciso di acquistarlo. Beh dire che e' un piccolo castone e' dire veramente poco. Di solito io leggo molto poco 2°,3° e quarta di copertina...e volendo rimando a dopo la lettura anche le introduzioni, perche' un testo me lo voglio gustare per quel che è, per come mi appare, e non secondo lo sguardo di qualcun altro.
E così, iniziato in coda venerdì finito ieri (sabato), mi sono ritrovata ad aspettarmi un finale che non era quello che mi aspettavo, abilmente disillusa dallo scrittore che mi ha accompagnata fra finzione e realtà per mano per tutto il libro.
Ho amato ogni paragrafo di questo libretto di 139 pagine...mi sono ritrovata a ridere del pensiero maschile in contrapposizione cosi' evidente alla natura femminile, a sperare che l'individualità cocente che consuma i due protagonisti maschili uno reale e uno no cedesse il passo all'amore..e mi sono ritrovata a pensare altresi' che, forse, Michel delle donne ha capito molte cose..non tutte ma piu' dei suoi coetanei..
il finale mi ha lasciata senza fiato.. segno che, veramente, il crescendo, nel quale si articola il racconto, mi ha preso veramente tanto... da non aspettarmi che arrivasse cosi' presto.
E' veramente un libro da consigliare a tutti..e chiaramente aspetto il prossimo lavoro, certa che ha ancora molto da dire... come dice il suo protagonista, scrittore anche lui "sono diventato scrittore perche' le storie non mi stavano piu' dentro"... In fondo, quale ragione migliore vi puo' essere??
Simona
Inchiostro vivo
Michel Franzoso
Effequ Editore, 2009
Collana Libri Volanti
Prezzo 9,00€
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L'ho appena finito di leggere, Scrav.
RispondiEliminaBella l'idea e scrittura scorrevole, senza sbavature; ma la storia d'amore messa in scena, sia nel romanzo che nella realtà, ha uno svolgimento troppo da romanzo rosa che mi ha disturbato :-)