Fonte: LettureSconclusionate |
Avevo bisogno di un libro così! Non è leggero, è divertente. Con la scusa dell'abbinamento libro-capo di abbigliamento si scoprono anche libri che non si è letto o di cui non si sospetta l'esistenza. Presentati in questa maniera fashion e divertita non ci si annoia di certo. L'unico neo è che, come ti metti a leggere, qualcuno ti interrompe attirato dalla copertina!
Non voglio aggiungere di più e lasciarvi sbirciare in modo che possiate decidere in fretta di averlo perché è sicuramente "cool".
Nel frattempo mi preparo a vivere l'ultima giornata di fiera nella speranza di sopravvivere pure a questa esperienza che quest'anno è molto interessante!
Buone letture,
Simona Scravaglieri
Il classico o l'evergreen
L'eleganza dell'abito nero e Colazione da Tiffany
Incantevole Holly Golightly, creatura nata dalla penna di Truman Capote nel '58. In una New York che non dorme mai, questa attrice mancata, party girl attorno alla quale vorticano improbabili e divertenti personaggi, fa valere personalità ed eleganza. Holly è una ragazza ingenua, un po' svampita, generosa con tutti e alla ricerca spasmodica di un marito con un notevole conto in banca. Dà retta a tutti, compreso il carcerato di Sing Sing Sally Tomato, al quale fa visita ogni settimana per avere le previsioni del tempo, versione orale del pizzino (l'avevo detto che era svampita), perde sempre le chiavi di casa e così suona insistentemente ai vicini, si mette spesso nei guai, ma sembra non curarsene un Granché. La voce che racconta di questa fanciulla, con un passato poco felice e un fratello di nome Fred che non vede da troppo tempo, è quella del vicino di casa, uno scrittore che sin dalle prime pagine, quelle che lui stesso tenta di scrivere e quelle che Capote, nota immediatamente il fascino d Holly e la sua eleganza.Se siete amanti della semplicità come Holly, non certo intesa come sciatteria, questo libro è un suggerimento perfetto per il vostro guardaroba. Cosa meglio del classico tubino nero, da mettere in ogni occasione (magari due così non vi incasinate la vita con la lavanderia) giocando semplicemente con gli accessori per apparire sempre con un look diverso?
Era una sera calda, lei indossava un abito nero, aderente e fresco, portava i sandali neri e una collana di perle. Nonostante la sua elegante snellezza, aveva l'aria sana di chi vive di latte e burro e si lava con l'acqua e il sapone. [...] Un paio di occhiali neri le cancellava gli occhi.
Capito? Abito nero, perle e sandali. E per concludere un bel paio di occhiali neri, perché Holly è elegante e raffinata ma non rinuncia alle serate mondane e a far tardi. Non è che se siete affezionate all'abito elegante siete noiose! E ancora:
Portava sempre gli occhiali neri, era sempre in perfetto ordine, c'era un innato buon gusto nella semplicità dei suoi abiti, neri grigi, negli azzurri, nell'opacità dei tessuti che la faceva brillare di luce propria.
Unico neo, ma questo secondo me, è l'idea che Holly ha dei diamanti:
- È come da Tiffany - disse, - Non è che me ne fregi niente dei gioielli. I brillanto, sì. Ma è cafone portare i brillanti prima dei quaranta, ed è anche pericoloso. Stanno bene addosso alle vecchie, i brillanti. Maria Ouspenkaya. Rughe e ossa, capelli bianchi e brillanti: non vedo l'ora. Ma non è per questo che vado pazza per Tiffany,Sapete quei giorni quando vi prendono le paturnie?
Come a dire dopo i quaranta si è vecchie. Vecchie? Per fortuna i tempi sono cambiati e i quaranta sono i nuovi trenta. Personalmente poi metterei i diamanti anche per fare la spesa ma una cosa è rimasta uguale: Holly era una squattrinata e andava da Tiffany per ammirare i gioielli. Oggi che siamo tutte più fresche e giovani più a lungo (ben oltre i quaranta) i soldi di norma mancano comunque e andiamo da Tiffany sulla Fifth Avenue di New York per comprare il bracciale d'argento con tanto di ciondolo a cuoricino, giusto per far vedere che ci siamo state. Ma vuoi mettere come sta bene con l'abitino nero, elegante e fresco?
Fonte: Che libro mi metto oggi? Foto: LettureSconclusionate |
Questo pezzo è tratto da:
Che libro mi metto oggi?
Marta Elena Casanova
Editrice Bibliografica, ed. 2014
Collana "I libri di Wuz"
Prezzo 9,90€
L'ho sempre detto io che un tubino nero è la risposta giusta a qualsiasi invito. Il problema restano le scarpe. Alle soglie dei nuovi trenta, non ho ancora imparato a camminare sui tacchi... un tubino con le converse come lo vedi?
RispondiEliminaMah, io di donne tubino e converse ne ho viste un po' ed è alternativo quanto basta. Certo, Audrey, non le portava con il tacco alto, che all'epoca faceva anche un po' cafone, ma con il tacco a spillo basso che, per me, è ancora indice di eleganza e non ti fa camminare "effetto pinguino"...
EliminaIo forse ho una visione estremamente classica anche se, come l'autrice del libro, per me i quaranta non sono sinonimo di vecchiaia e il brillocco lo avrei volentieri messo anche a vent'anni :D