Fonte: Wikipedia |
Questo libro mi è veramente capitato per caso fra le mani e non dico che ero scettica, ma comunque un po' perplessa. I romanzi che si inseriscono in un periodo ben definito di tempo di solito possono essere ottimi lavori oppure diventare grandi fregature. E invece, stupite, questo è veramente un ottimo lavoro, con una buona ricerca alle spalle che è cresciuto quasi per caso dalle ricerche, che avevano un altro percorso, di Sally O'Reilly.
Ci muoviamo in una Londra fra la fine del 1500 e il 1616. Due storie si intrecciano fra loro, quella più conosciuta di Shakespeare e quella meno conosciuta, almeno per me, di Aemilia Bassano in Layner. Lei è una donna colta cresciuta all'ombra della grande aristocrazia alla corte di Elisabetta I. Pupilla di Susan Bertie, contessa del Kent, la viene permesso di studiare latino, greco e di accedere al mondo della cultura e in particolare della letteratura seppure è orfana di padre e madre e non ha un titolo nobiliare. Cresce ed entra nelle grazie del Lord Ciambellano di cui giovanissima diventa l'amante. E qui inizia la nostra storia. Il Lord Ciambellano è il patrono delle arti e del teatro proprio nel momento in cui Shakespeare sta cominciando a farsi conoscere. La bisbetica domata è il motivo per il quale si incontrano, e si scontrano insomma si conoscono!
Non svelo altro, se non che è un libro che si lascia leggere e che, nonostante romanzi qualcosa di cui non c'è modo di dimostrare l'esistenza, fonde reale e immaginario in una maniera così perfetta da far sembrare il tutto decisamente verosimile.
Un ottimo libro, di cui oggi vi inserisco il prologo con il quale spero di incuriosirvi!
Buone letture,
Simona Scravaglieri
In fondo, come al solito i riferimenti del libro.
Prologo
Sono una strega per l’epoca moderna. Incantesimi modesti, i miei, che vendo a caro prezzo. La gente chiede sempre le stesse cose. I sortilegi più comuni riguardano l’amore, o ciò che l’amore promette, oppure l’odio, e ciò che questo può compiere: ovvero fatture per ottenere un amante o la nascita di un figlio (o per liberarsene) o utili agli affari o alla vendetta. Quando un incantesimo funziona, mantengono il riserbo, godendo dei benefici in silenzio. Quando fallisce, naturalmente la colpa è tua. Perciò è consigliabile che una strega sia cauta, silenziosa e ben nascosta.
Questo valeva anche prima che dessero il via ai roghi. Oltre il mare, in Sassonia e luoghi limitrofi, intere piazze di mercato vengono date alle fiamme; cumuli di stoppia incendiano la notte; si bruciano anche cento streghe alla volta, perlopiù incapaci perfino di incantare un verme per snidarlo dal suo buco e colpevoli solo di essere vecchie, stupide e imprudenti. Anche in Inghilterra fermano la magia con il sangue. Ho visto una strega impiccata a Thieving Lane: le hanno tagliato le mani e la lingua e l’hanno squarciata dalla gola all’inguine, perché le budella potessero balzarle fuori sotto i suoi stessi occhi. Sembravano tanti lupi mannari ingordi di sangue. Mi sembra ancora di sentirla gridare con quella bocca mutilata: invocava Male e pestilenza su tutti i presenti. (Quella era una vera strega, vecchia di cinquecento anni.)
Ma adesso voglio raccontarvi la mia storia. Di Aemilia, la fanciulla che voleva troppo. Non certo segnata e scheletrica come sono oggi, ma vivace, brillante e impaziente com’ero allora. Del mio adorato figlio, che amo moltissimo. Dei miei due mariti, e del mio unico vero amore. E del dottor Forman, il più dissoluto dei medici. Dell’abito di seta che indossavo la prima volta che mi recai da lui per una profezia: giallo e oro, con una bellissima gorgiera inamidata che si afflosciava a un semplice soffio di pioggia, e che faceva ben risaltare la mia carnagione scura. E di come la gente restasse a fissarmi nel vedermi passare.
Questo pezzo è tratto da:
La dama nera
Sally O'Reilly
Sonzogno Editore, Ed. 2014
Traduzione M. Magrì
Collana "Romanzi"
Prezzo 19,00€
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