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Questo libro mi è stato consigliato dalla fatina delle letture, il problema è che è molto divertente e pieno zeppo di cose che, seppur non sia vecchietta, già oggi noto anche io. E' un problema perché l'ho trovato un pochino come se mi si volesse comprare con delle cose che si sa già che sono condivisibili a monte.
Però è un libro che scorre abbastanza bene e se non volete fare una lettura impegnata o siete vena di ridere o anche di vedere una piccola storia d'amore crescere, questo libro è sicuramente quel che fa per voi.
Ho scelto questo pezzo perché anche io cercavo il silenzio uscendo dalla città...e ancora oggi lo sto cercando...prima o poi lo troverò...speriamo! ;)
In fondo a questo pezzo trovati i riferimenti del libro.
Buone letture a tutti!
Simona
Il silenzio è la cosa più straordinaria che esista in natura, lo si può interpretare in maniera filosofica e artistica ma alla fine è costituito semplicemente dall'assenza di rompicoglioni nelle vicinanze.Una condizione molto rara e dura quanto l'esistenza di una farfalla cavolaia, destinata a crepare al passaggio della prima utilitaria.Una trentina di anni fa, mi è capitato di lavorare nella villa circondata da un parco di un ricco vero, uno che aveva tutti requisiti per appartenere alla categoria, comprese che un paio d'inchieste giudiziarie a carico.Intorno non si sentiva nulla, il mondo era stato colto da un mutismo improvviso e assoluto. Niente televisioni accese, né latrati di cani o grida di bambini.Mi sentivo disorientato, speravo di udire un rumore di un trapano, un trattore, un corteo di metalmeccanici, un aereo in decollo, la carica di un reggimento di ussari.C'era nell'aria qualcosa di inverosimile per uno come me, abituato a sentire lo sciacquone dei vicini attraverso il muro del soggiorno.Mi accorsi che il ritmo della mia respirazione era cambiato, più lento, i muscoli più erano rilassati, la mente vuota e serena.Cominciavo ad accettare l'idea che il Creato potesse interrompere il suo immenso karaoke e lasciarmi in pace, in quell'angolo di mondo.Tornò il padrone di casa e, con una voce che sembrava un colpo di mortaio, disse che per prima cosa dovevo riparare il gazebo.Avrei voluto dirgli: "Zitto, imbecille, goditi il nulla"Naturalmente non lo feci.Il sislenzio se n'era andato via e non l'ho più incontrato, così perentorio.Quello che i ricchi possono comprare davvero con i loro miliardi, e a differenza nostra, è proprio il silenzio.Non so perchè ho parlato di questo."
Il libro da cui è tratto è:
Un calcio in bocca fa miracoli
Marco Presta
Einaudi Editore, ed. 2011
Collana "I Coralli"
Prezzo 16,30€
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