domenica 24 febbraio 2013

Umberto Eco, "Fare romanzi: libertà e costrizione dello scrittore", Lect...

Inizia dicendo: "Non vi aspettate che vi parli de "Il nome della rosa"" e prosegue dicendo la maledizione che lega gli autori con i libri famosi "Ho scritto sei romanzi eppure ogni volta che esce un nuovo romanzo la gente pensa - E' uscito un nuovo libro di Eco, ma io ancora non ho letto "Il nome della rosa", che tra parentesi è pure in una collana economica!
Bella questa "lezione", di circa 50 minuti, di Eco al salone del libro del 2010, anno in cui uscì "Il cimitero di Praga", l'ho trovata molto interessante e quindi ve la propongo. Per Eco fare romanzi è "Scegliere un personaggio e mettersi in poltrona e limarsi le unghie guardando il personaggio che fa tutto da solo"... In fondo, poi parte e approfondisce proprio il libro di cui non vuole parlare ed è particolarmente interessante "carpire" la planimetria del luogo e il confronto con, l'allora nuovo, "Il cimitero di Praga". C'è pure la confessione di un errore su quest'ultimo romanzo, ma questo lo lascio scoprire a voi!
Buona visione e buone letture, 
Simona Scravaglieri




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