C'è chi inizia gli eventi culturali facendo la prova microfono, noi facciamo la prova torta! Creazione di Francesca Schipa inaugurata da Carmelo Calì |
Difficile pensare che invitare i lettori a portare i libri che non gli sono piaciuti in libreria abbia tanto successo. Questo perché chi legge, quando ha l'opportunità di parlare, non si tira affatto indietro. Pertanto anche quest'anno a #NonSonoSòle la magia si è ripetuta portando alla libreria Libri bar Pallotta lettori curiosi, autori ed editori increduli che fosse possibile fare cose del genere e librai (grazie Carla e Carmelo!) rassegnati all'invasione! Con l'aiuto di blogger amici come Irene di Librangolo Acuto, Sara Cappai di 40 Secondi,, Barbara di Libri in valigia e con una new enty, Annamaria di Babette Brown legge per voi con Francesca Schipa e Pino Sabatelli siamo riusciti a portare a casa anche questo pomeriggio che ci ha regalato, risate, torte, gin e tanti libri belli e brutti scambiati o acquistati.
Ecco c'è da dire che gli autori non devono essere stati così convincenti se tanti libri sono stati acquistati. Ma onore al merito a tutti loro che dopo lo sguardo circospetto del "Dove mi metto?", quello stupito alle prime discussioni "Ma allora fanno sul serio!" e quello interrogativo "Come mai potrò demolire il mio libro?", si sono buttati nella mischia e avvicendandosi davanti al gruppo di attenti ascoltatori hanno snocciolato l loro motivazioni. La colpa è un po' nostra perché non specifichiamo poi molto quello che si fa ed è così inconsueto che si chieda all'autore di auto-cassarsi da essere decisamente poco credibile come invito! Invece hanno dato tutti il massimo e ne sono rimasti ricompensati dall'attenzione dei partecipanti e dall'acquisto dei libri esposti in cassa.
Tra le note di colore possiamo annotare le figuracce fatte dalla sottoscritta che, nell'ansia di cercare di conoscere tutti gli autori per poterli presentare, mi sono persa Sandro Settimj che aveva un impegno pregresso e non ha fatto in tempo a fare il suo intervento su "Per quanto mi riguarda sono sempre innamorato" (Mondadori Editore, Prezzo 16,00€) - al quale prometto solennemente di studiare tutte le foto che lo riguardano per punizione!- . Per lo stesso motivo vi siete persi, se non siete venuti, scene tipo: la sottoscritta che si domandava dove fosse Francesco Leto pur avendolo davanti agli occhi o che fermava Massimo Torre con un "Ciao, ma tu devi presentare il tuo libro?". Ecco la prossima volta mi faccio un book fotografico che facciamo prima eh!.
Andando oltre quello che ho combinato io, il mondo sembra un posto migliore quando ci si sente liberi di dire e pensare, insieme ad altre persone, senza preconcetti. E se le cassazioni dei lettori sono state divertenti e divertite, passando da "era talmente bella la copertina" a "questo libro promette cose che non da assolutamente!", la fine delle sòle è sempre quella: sulla Sedia delle sòle. Chiaramente questo avviene quando non capita che ti si dedichi una sòla, presentata e consegnata nelle mie mani , da Irene, e di cui vi parlerò quando l'avrò letta. Non ho capito perché - stando alla descrizione sembra uno Stoner versione tedesca - Pino sia convinto che a me piacerà da morire, vedremo. E la cosa più preoccupante è che è stato cassato da ben quattro blogger/lettori. Bah!
Detto ciò, e vi assicuro che non c'è un modo meno lungo di esporlo, gli autori hanno deciso di vestire i panni del "medico dei lettori", nei loro sconsigli, decidendo di sconsigliare quelli che cercano in un libro cose che non ci sono. Tra i loro perché annoveriamo:
- "Non è un libro di ricette!" Isabella Pedicini con "Ricette umorali" e "Ricette Umorali. Il bis" (entrambi Fazi editore) - per fortuna non sono una lettrice di tali libri da cambusa!-;
- "Perché a volte i film sono meglio o peggio del libro da cui sono tratti" come avviene con Andrea Cotti autore di Un gioco da ragazze e Stupido (rispettivamente Oscar Mondadori e Rizzoli Editore) - Tocca verificare!-
- "Perché il protagonista non è completamente defunto" di Francesco Balletta con "Morto a 3/4" (Bookme De Agostini) - gradito ritorno dallo scorso anno! Recensione-;
- "Perché non è adatto alle persone che vanno in paranoia quando si parla dei poteri occulti dei massimi sistemi" Luca Poldelmengo "Nel posto sbagliato"(Edizioni E/O). Vi assicuro che per un attimo ha quasi convinto anche me! Ma solo un attimo... :D
A questo genere di approcci fanno eco quelli più decisi tra i quali quello di Sandro Bonvissuto "Dentro" (Einaudi Editore) che ha rapito la platea con il suo discorso. Non volava una mosca! Al suo intervento fa eco quello di Francesco Leto che non riusciva a cassare il suo libro perchè incalzato da una lettrice che "lo sconsigliava vivamente a sconsigliarsi". Alla fine il patto di sangue è stato firmato, Francesco teneva la cagnolina della signora e lei, che è anche un'attrice, ha dato voce ad una lettura scelta dal libro di Francesco "Il cielo resta quello" (Frassinelli edizioni), uscendo poi per tornare a casa con il libro del suo nuovo beniamino! A questi sconsigli d'impatto ha fatto eco anche Perrone all'inizio preso alla sprovvista per cassare il suo catalogo dell'omonima casa editrice (è inutile, riuscirebbe difficile persino a Giuseppe Aloe auto-sconsigliarsi!), ha dato successivamente il suo sconsiglio per il libro che ha scritto, "L'esatto contrario" (Rizzoli Editore) dicendo che, se non volete un giallo classico costruito indizio per indizio dove il protagonista non è un commissario o chi per lui, questo non è il libro giusto!
Infine, Paolo Foschi e Massimo Torre che si sono ascoltati attentamente mentre l'uno o l'altro presentavano i rispettivi. Paolo ancora si domanda come Giulio Perrone sia riuscito a pubblicare con Rizzoli (sarà il moood di quest'estate "come si fa a pubblicare con Rizzoli?") e lascia il suo avvertimento sulla sua quadrilogia, il cui ultimo libro è Omicidio al Giro" (E/O Edizioni), all'ignaro lettore "Io lavoro in RCS come giornalista sportivo e Rizzoli ha respinto la mia proposta di pubblicazione!" (ma per fortuna nostra Sandro Ferri e il suo team hanno l'occhio lungo!), mentre Massimo Torre, con i suoi modi pacati ci porta in un altra città - Napoli -, raccontandoci del suo "Chi ha paura di pulcinella?" (E/O Edizioni) e più in particolare al quartiere Sanità. Alla domanda diretta "sì può dire che il tuo libro ci aiuterà a conoscere meglio Napoli?", dopo che sia era auto-sconsigliato sia per i temi forse troppo cari alle cronache nere e sia perché sarà una trilogia -quindi per conoscere la vicenda di Pulcinella al completo li dovrete comprare tutti!-, ha risposto ridendo "No! Perché poi se lo comprano per questo motivo!". Ecco Massimo, io l'ho preso! Poi i due pargoli della Gorilla Sapiens Marco Parlato, gradito ritorno con il suo "Tiroide" (Gorilla Sapiens) e la new entry, per #NonSonoSòle, Massimo Eternauta che ha partecipato alla raccolta di racconti "Intanto, da qualche parte nello spazio..." (Gorilla Sapiens) e che ci ha deliziato con un brano inedito che ho già ascoltato un paio di volte ma che mi fa sorridere sempre!
Discussioni convinte ma non troppo per "Cassandra al matrimonio" il libro che si è deciso di leggere insieme con una votazione pubblica. Se Pino Sabatelli dice "Sì un buon libro, ma non eccezionale", concordando sommariamente anche con Francesca Schipa (Recensione) per quanto attiene la presenza di una malattia dichiarata della protagonista che si oppone al matrimonio della sorella. Mentre Maria di Cuonzo sostiene con forza che la figura che l'ha più entusiasmata è stata la nonna, Irene sottolinea che il libro, nonostante sia degli anni sessanta, risulta contemporaneo per i temi trattati e per la scorrevolezza del testo. Insomma Cassandra passa il turno ma non a pieni voti, tranne che per la sottoscritta!(Recensione)
Infine la premiazione, legata al contest istigato dai temi di Cassandra e che ha visto una scrittrice, Letizia Draghi, che non solo ha ritirato la famosa borsa di Stoner di Fazi Editore, ma si è prestata al gioco della giornata, sconsigliando quelli che non amano i libri d'amore. Tra i suoi libri vi segnalo "Quel cucciolo è mio" della collana Yuofeel di Rizzoli.
Cosa mi è piaciuto di più in assoluto? Il feeling che si è creato fra tutti che, rispetto allo scorso anno, era veramente palpabile. L'interesse degli stessi autori, il modo di scherzare e interagire fra loro, i blogger,i librai e lettori. In fondo eravamo tutti lì per i libri, abbiamo riso, ascoltato, mangiato bevuto e comprato altri libri. Molti bei titoli andranno alla libreria dell'Addolorata, qualche sòla e anche alcuni dei libri che sono stati presentati e che sono stati donati dagli autori stessi. Un bel gesto che conclude una bellissima giornata o per dirla in inglese "an unforgettable experience ". Non trovate?
Se volete respirare un po' di quest'aria così particolare però potete partecipare alle serate del giovedì, che sono già iniziate a Maggio e che finiranno in autunno, per l'iniziativa Libri a Mollo della Libreria e Bar Pallotta a (Piazzale Ponte Milvio, 21) e del quale vi metto la locandina. Poi non dite che non vi penso eh!
Ringraziando tutti quelli che sono intervenuti,
vi auguro buone letture in attesa del prossimo appuntamento con le sòle che potrebbe non essere così lontano come si pensa!
Simona Scravaglieri
La più bella vittoria per gli organizzatori! |
Confermo: i lettori presenti si sono divertiti tantissimo e quelli che non conoscevano il luogo, tipo la sottoscritta, sono rimasti incantati. Molto incuriosita da Paolo Foschi, che non conoscevo e che, da buona sportiva, mi riprometto di leggere. Unico cruccio: essere arrivata un po’ tardi e andata via anzitempo. Ma tutto nella vita non si può fa’! E comunque, ne valeva la pena anche solo per assistere all’inquietante dibattito tra attrice e autore e all’ancor più inquietante reazione del cane…Sai di cosa parlo. Tu, comunque, sei stata bravissima. Via, togli di mezzo la modestia.
RispondiEliminaMeno male! Sono contenta che tu abbia trovato nuovi spunti, in fondo è anche questo il senso della giornata delle sòle! Sono contenta che tu sia stata con noi e che abbia partecipato anche allo stroncamento del libro di cui mi è stato fatto gentile dono! :D
RispondiEliminaGrazie per la bravissima *arrossisco!*, mi devo ancora riprendere dalle milioni di foto che girano e dove ci sono anche io... Ma in vita mia ne ho avute così tante, forse quando ero troppo piccola per avere diritto di veto! :D
Ciao Barbara!