domenica 8 giugno 2014

Roberto Calasso - Che tempo che fa del 02/11/2013

Mi piace sentire parlare Calasso. Trovo rilassante e interessante avere davanti a me una persona che è in grado di scorrere la storia della letteratura avanti e indietro nel tempo senza dover essere didascalico o retorico. Di persone così oggi giorno ce ne sono veramente poche. Oggi vige l'inno della "citazione" - mai ricordata una frase a memoria! -, la necessità di spiegarla come si fosse a scuola per far vedere che si sa. Invece lettura e cultura dovrebbero avere un significato diverso.

La condivisione di concetti, dovrebbe stimolare il dialogo, la riflessione il prendere in considerazione concetti, situazioni, persone e caratteristiche delle stesse per poterci permettere di farle nostre e di confrontarle con quello che siamo e in cui crediamo. In questo senso il catalogo dell'Adelphi è un grande progetto e l'immagine di una visione rara e coraggiosa di una casa editrice che nello scorrere del tempo ha aggiornato tutto meno questo. Potrebbe non essere una strategia vincente quella di non dare al pubblico quello che si aspetta e proporre invece temi nuovi e sconosciuti ma nel caso di questa casa editrice ne decreta non solo il successo ma anche l'ammirazione. Sono lavori unici che colpiscono e rimangono con i lettori per sempre.

Vi lascio questo video, messo da parte parecchio tempo fa e che poi mi sono sempre dimenticata di proporvi. E stato fatto lo scorso anno Adelphi compiva 50 anni ed è uscita con un testo che ne racconta la storia attraverso le pubblicazioni e le copertine.

Buona domenica e buona visione e letture,
Simona Scravaglieri



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