domenica 28 novembre 2010

L'ha detto...Margaret Halsey




Certe persone parlano soltanto perché pensano che il rumore sia più sopportabile del silenzio.

Margaret Halsey

venerdì 26 novembre 2010

"Persuasione." Jane Austen - L'ho adorato...




E’ uno scritto differente dai soliti dell’autrice. Non tanto nei contenuti, ma nella modalita' di espressione dei vari personaggi. Molti critici, hanno notato questa differenza e l'hanno associata ad una "maturita' letteraria" della scrittrice. E’ un libro riflessivo ma non meno vivace dei soliti della cara Jane, e si ribaltano le sorti dei vari protagonisti, quelli piu’ stolti e insulsi hanno piu’ parole che nei precedenti casi, e quelli piu’ assennati rimangono spesso in silenzio assorti dalle loro riflessioni e lungi dal fornire un qualsiasi giudizio.

Rimane cmq nelle caratteristiche della autrice il suo rifiuto per le convenzioni e per la sottolineatura della poca tolleranza all’interscambio di classe a favore di chiusure affettate dei cerchi delle varie estrazioni sociali. mentre quelle piu’ alte rimangono quanto mai vacue e senza contenuti, quelle piu’ basse, anche se mancando di una certa cultura, risultano piu’ genuine e preferibili alle qualunquiste affezioni cortesi dettate da un galateo rispettato un po’ troppo, a discapito degli affetti, anche familiari.
Era un libro che non conoscevo ma l'ho veramente amato.

In questa edizione sono presenti due voci esterne, una critica d introduzione...a volte un pochino noiosa e che si prende troppo sul serio (pare un paradosso, la genialita' di una donnina che scrive per il piacere di scrivere e in tal modo riesce ad essere leggera persino nelle piu' grandi condanne delle consuetudini del suo tempo che viene in vari tempi commentata da pomposi e quanto mai pesanti critici che devono per forza soppesare ogni parola scritta rimandando a questo o quell'aspetto della vita o dell'austenpensiero) e alla fine, un commento di Virginia Wolf che in questo stralcio e' un po' piu' leggera di tante altre volte in cui l'ho letta commentare le gesta di Jane..


Persuasione
Jane Austen
Barbera Editore,Ed. 2009
Collana "I nuovi classici"
Prezzo 10,00€



mercoledì 24 novembre 2010

"Imperial bedrooms", Bret Easton Ellis - Inspiegabile...




Questo libro e' stato comprato proprio la settimana successiva all'ospitata di Bret Easton Ellis fatta da Fazio a "Che tempo che fa". Autore di "Meno di zero" romanzo famosissimo edito nel 1985 di cui, ammetto, di non aver mai letto nemmeno una riga. E forse una ragione c'era.Questa storia dovrebbe essere il proseguio appunto di questo romanzo scritto a 21 anni, l'autore nell'intervista sosteneva di essersi domandato che fine avevano fatto i suoi personaggi dopo 25 anni ed e' stato questo lo spunto per scrivere questo libro e consigliava di leggere prima questo libro e poi il precedente romanzo.
Il problema e' che questa storia non ha un capo e nemmeno una coda, non c'e' nulla. Comincia effettivamente come si stesse riprendendo un sospeso, ma non c'e' trama c'e' solo l'amplificazione di vite rovinate da anni di eccessi di uomini e donne che vivono nell'ambiente dello spettacolo, luogo delle vanità e dei fuochi fatui.

Inizia parlando di uno dei protagonisti che da New York decide di ritrasferisi a Los Angeles e' uno scrittore che trova la sua fortuna sceneggiando uno dei suoi testi per Hollywood. Rientrando incontra vecchie conoscenze con le quali per vari motivi aveva rotto, l'amico drogato che non aveva piu' sentito, l'ex amante sposata con un altro amico che respinta lo ha evitato per mesi ed anni piu' una lunga serie di personaggi e personaggini che ruotano attorno a quelli principali per cercare un po' di visibilità non solo nel mondo del cinema ma anche nella storia di Imperial Bedrooms. Inutile dire che questa visibilità non la trovano se non come rappresentanti di quel mondo dello spettacolo piu' attraente fatto da gente dannata dal proprio talento che invece che coltivarlo passa il tempo ad autodistruggersi come nella migliore tradizione dei film anni '70-'80. Atmosfere cupe, buie dove balenano i riflessi di luci stroboscopiche delle feste che si rifrangono sui vetri dei bicchieri sempre ricolmi di qualche alcolico, sigarette e un vociare di frasi non concluse e di presenze non spiegate. Ricorda quei giallo old stile che si vedevano da piccoli in tv, di cui non rimpiango affatto la mancanza perche' mi sono domandata sempre perche' in quei film l'alba non arrivasse mai!

A mio avviso, in questo libro, c'e' tutto meno che un buon motivo per scriverlo, perchè e' un romanzo di mezzo che termina con una porta socchiusa come a suggerire che fra 25 anni verrà ripreso in mano e magari continuato. Non e' nemmeno una lettura scorrevole perche' l'incastro dei personaggi e' molte volte un po' forzato e lo svolgersi della storia, pur di mantenere la sua aria cupa, non ha ritmo non ci sono crescendo. Persino quella che dovrebbe essere la "rocambolesca fine" si perde in un mare di ricordi confusi di un alcolizzato e deve essere supportanta da una scena aggiunta che peraltro è di poca utilità.

Inutile dire che non mi sia affatto piaciuto e che non lo regalerei e nemmeno lo consiglierei.



Imperial Bedrooms
Bret Easton Ellis
Einaudi Editore, Ed 2010
Collana "I supercoralli"
Prezzo 18,00€



domenica 21 novembre 2010

Maurizio Maggiani: "Meccanica Celeste"

Questo e' un autore che mi piace particolarmente perche', a mio avviso sa essere molto accattivante nelle spiegazioni; quindi alla fine ti sembra di poter padroneggiare i concetti che lui ti ha brevemente esposto.


Se siete curiosi sul sito di Maggiani è possibile leggere alcuni dei suoi racconti he ha deciso di donare al web. E' un bel modo per conoscere di piu' di questo autore.
Il sito e' questo:
http://www.mauriziomaggiani.it/

E questi sono i dettagli del libro cui fa riferimento:

Meccanica Celeste
Maurizio Maggiani
Feltrinelli Editore, Ed. 2010
Prezzo 18,00€

venerdì 19 novembre 2010

"Un gioco da bambini", J.C. Ballard - Nomadismi psicologici attraverso l'evoluzione moderna dell'io






"Attraversare il presente, riconoscere la molteplicità delle possibilità che esso contiene, e' esercizio del nomadismo, inclinazione tesa ad interrogare il divenire" Da Millepiani n°6 Come alcuni dei libri che leggo, non e' un libro "scelto" da me, ma e' "stato scelto per me" da un carissimo amico che come sempre riesce a stupirmi. Piu' che un libro, potremmo definirlo un racconto, anche breve a dirla tutta, sono soltanto 92 pagine. Ma e' decisamente intenso e quella che e' riportata sopra e' la definizione piu' vicina all'immagine che ti viene restituita mentre lo leggi.

La storia si racconta in poco. Un omicidio di massa in un quartiere dabbene di Londra. Tutti gli abitanti adulti, che siano proprietari, domestici, guardie o docenti privati, sono stati uccisi in vari modi. I figli dei proprietari tutti fra gli 8 e i 18 anni sono scomparsi, nessuno apparentemente chiede riscatti, non si ha traccia di vendita di medicine particolari e nemmeno se ne sono ritrovati i corpi. Alle indagini di Scotland Yard che non portano nessun risultato di rilievo ad un caso cosi’ grave da essere rimbalzato sulle cronache mondiali, viene chiesto l’aiuto di vari esperti di psicologia. Un assassino? Piu’ di uno? Come ha fatto ad introdursi in un complesso cosi’ superprotetto? Dove sono finiti i ragazzi? Perche’ non ci sono rivendicazioni?
Tante domande,analizzate con un ritmo incalzante fino alla fine. Non dico altro, ma solo che e’ un libro veramente accattivante e decisamente noir.

Un gioco da bambini
J.C. Ballard
Feltrinelli Editore, ed. 2007
prezzo 7,00€

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